Permessi 104 tracciati: la stretta con la Legge di Bilancio Ecco

Tra le misure previste nel disegno di legge di bilancio attualmente in esame al Senato, un passaggio del comma 8 dell’articolo 129 introduce una modifica nella gestione dei permessi lavorativi concessi ai sensi della legge 104/1992. Si tratta, a tutti gli effetti, di un rafforzamento del sistema dei controlli, destinato a entrare in vigore a partire dal 2026, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza della spesa pubblica.

Il comma prevede che l’INPS, su richiesta dei datori di lavoro pubblici, accerti la permanenza dei requisiti sanitari che giustificano l’erogazione dei permessi per assistenza a familiari con disabilità. Per farlo, l’Istituto potrà stipulare convenzioni con altri enti e avvalersi anche dei medici della sanità militare, introducendo così un dispositivo di verifica molto più articolato rispetto a quanto avvenuto finora.

Le modalità operative saranno definite con un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, previa consultazione dell’INPS. L’articolazione delle verifiche, secondo il testo del DDL, sarà a carico delle singole amministrazioni che richiederanno l’accertamento, includendo sia risorse umane sia strumentali.

Questa disposizione si inserisce in un quadro più ampio di razionalizzazione della spesa pubblica, volto a evitare abusi e garantire un uso corretto delle tutele previste per i lavoratori pubblici. L’intento, almeno sul piano formale, è quello di bilanciare il diritto all’assistenza con il dovere di trasparenza e sostenibilità del sistema.

Oltre alla verifica sanitaria dei requisiti, il comma 9 del disegno di legge introduce un’ulteriore novità: le pubbliche amministrazioni (scuole incluse) saranno obbligate a registrare ogni permesso o congedo nei flussi mensili trasmessi all’INPS, specificando anche il soggetto assistito (“dante causa”). Si tratta di un sistema di tracciabilità rafforzata che mira a rendere ogni evento verificabile, e che potrebbe rappresentare un deterrente contro eventuali abusi. Questa misura implica un coinvolgimento più attivo degli uffici amministrativi interni, chiamati a garantire una maggiore precisione nella rendicontazione e nella documentazione delle assenze.

(Articolo di “Orizzonte Scuola”)

Istituto Dante Alighieri